La criticità dei prodotti sotto controllo

I nostri processi speciali di saldatura, di trattamento termico e i controlli non distruttivi, che utilizziamo per produrre ed esaminare i componenti critici, sono accreditati da NADCAP.

Acronimo di National Aerospace and Defense Contractors Accreditation Program, è un programma di cooperazione, a livello mondiale, delle maggiori imprese operanti nel settore aerospaziale e della difesa. Lo scopo è di gestire un comune approccio all’accreditamento dei “processi speciali” e promuovere il miglioramento continuo del settore aerospaziale, sostenendo standard e criteri di auditing comuni in tutto il mondo.

NADCAP WELDING:
Processi di Saldatura

DAL 2011

I nostri processi di saldatura sono conformi alla serie di elenchi di controllo stabilita da NADCAP per le lavorazioni per fusione manuale, semiautomatica e automatica, e saldatura al laser. I materiali coinvolti sono le leghe di nichel, alluminio, titanio e acciaio.

NADCAP HEAT TREATMENT:
Processi di Trattamento Termico

DAL 2011

I nostri processi di trattamento termico in forno sono conformi alla serie di elenchi di controllo stabilita da NADCAP. I materiali coinvolti sono le leghe di titanio, nichel, alluminio e acciai austenitici.
Il processo di trattamento termico consiste in un ciclo di riscaldamento a specifiche temperature nel forno ad alto vuoto che ha l’obiettivo di conferire ad un metallo o ad una lega determinate caratteristiche meccaniche e tecnologiche.

NADCAP NON DESTRUCTIVE TESTING:
Controlli Non Distruttivi

DAL 2014

I controlli non distruttivi dei componenti eseguiti in azienda sono conformi alla serie di elenchi di controllo stabiliti da NADCAP. I test non distruttivi consistono in un insieme di analisi tecniche utilizzate per valutare le proprietà di un materiale, componente o sistema senza causare danno allo stesso.

Nello stabilimento produttivo aziendale si eseguono test con liquidi penetranti fluorescenti e i test radiografici. I primi consentono di individuare eventuali difetti per capillarità grazie all’applicazione di un prodotto fluorescente. I secondi utilizzano la tecnologia dei raggi X, radiografando componenti nell’ordine di 20 millimetri di grandezza.